La Zeda da Verbania, in bici e a piedi!
Il 30 settembre 2023 una pattuglia di ardimentosi si raduna al cimitero di Trobaso quando ancora è buio, avviandosi in bici verso la valle Intrasca; che risale passando per Aurano e l’Alpe Segletta, sino a incontrare la provinciale per Piancavallo, poco prima del nosocomio. Da Piancavallo si sale ancora un poco, per poi calare leggermente di quota sino a Colle, da lì la strada è sterrata. Gli escursionisti non ciclisti giungono in auto sino a Pian Puzzo e si incamminano seguendo il sentiero che passa per l’aspra cima del Bavarione. I due gruppi si ricongiungono al rifugio del Pian Vadà, ove i ciclisti ripongono le bici. il rifugio è utilizzato quel giorno dai volontari della UTLM (Ultra Trail Lago Maggiore) come punto di ristoro lungo il percorso di 81 km. Lungo la sterrata che porta alla rampa finale incontriamo i primi concorrenti, ancora vispi. Salendo verso la cima vedremo passare alla spicciolata gli altri eroici atleti. Giunti faticosamente in vetta, si fa il meritato spuntino, incitando i corridori che continuano a passare, arrivando dal Monte Marona e diretti verso Colle. Alcuni trovano le forze per una foto prima di tuffarsi nella discesa che, nel giro di qualche ora, li condurrà fino a Pallanza.
Gli umili escursionisti, consumato il frugale pasto scendono a valle. La strada è lunga e qualche contrattempo (dolorini, forature, ecc.) fa dilatare i tempi; ad ogni modo si torna tutti a casa soddisfatti. La Zeda è sempre lì, un grande classico che, per varie ragioni, a volte si trascura. Ma ingiustamente, perché il panorama che si gode dalla sua vetta non ha eguali in zona.