Dalla Val Cannobina alla Valle Intrasca – Escursionismo nel Parco Nazionale della VALGRANDE lungo la panoramica cresta del famoso Sentiero Bove
20-21-22 Settembre 2019
GITA RISERVATA A ESCURSIONI ESPERTI EE
dalla definizione EE: “….si richiede passo sicuro ed assenza di vertigini….”
Trekking di 3 gg con pernottamenti al Bivacco Lidesh (non custodito) e al Rifugio Pian Cavallone del CAI Verbano Intra.
Link utili:
Il Parco Valgrande
Sentiero Bove: lo spettacolare anello di creste
Pogallo e il disboscamento
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Venerdi 20 settembre, primo giorno
Da Finero (q.896) al Bivacco Lidesh (q.1590) passando per la B.ta di Terza (q.1836) ed il Monte Torrione (q.1984).
Difficoltà EE
Tempo 8-9 ore
Sentieri S27 e S99 (X09 su WMT)
Ritrovo ore 07:00 a Verbania fraz Suna al piazzale del Cimitero, per chi arriva dall’autostrada uscire a Baveno e seguire per Verbania, alla rotonda della Questura prendere a sinistra. Con mezzi forniti dall’organizzazione ci trasferiremo in Val Cannobina, Finero dove inizia l’escursione. Seguiamo il sentiero S27 inizialmente pianeggiante fino all’Alpe Prebusa (q.1154) dove, attraversato il torrente che si chiama Il Fiume, con salita mozzafiato si arriva alla Bocchetta di Terza (q.1836) con vista sulla Val Pogallo e sulla corona di creste del Sentiero Bove, dal Monte Zeda, alla Piota, al Monte Torrione, Cima Marsice, Cima della Laurasca e le famose Strette del Casè percorse lo scorso anno con gita analoga a questa. Per facili, ma ripidi prati, con percorso a mezzacosta, a tratti molto esposto, si perviene al Monte Torrione (q.1984). La successiva discesa al Passo delle Crocette è, con la risalita al Monte Zeda del giorno successivo il tratto più impegnativo. Dovremo percorrere prati ripidissimi con esposizione fortissima, a volte aiutati dalle catene ed a volte no, in tal caso metteremo una corda fissa, la parte finale è un canale roccioso di III° da percorrere tutto con l’aiuto delle catene, metteremo anche una corda fissa dove ci assicureremo. In breve si raggiunge il Passo delle Crocette (q.1781) e con facile sentiero in discesa a mezzacosta si arriva al Bivacco Lidesh (q.1590).
Sabato 21 settembre, secondo giorno
Dal Bivacco Lidesh (q.1590) al Rifugio Pian Cavallone (q.1528)
Difficoltà EE
Tempo 7-8 ore
Sentieri S99 (X10 su WMT) e R03
Partenza ore 8. Dal Bivacco torniamo al Passo delle Crocette dove riprendiamo la cresta passando per La Piota (q.1925), poi contorniamo il punto quotato IGM 1900 m sul versante est fino al bivio col percorso S19a che scende per cresta all’Alpe Fornà ed al Bivacco Cavallasca-Cucciolo. Fin qui percorriamo una cresta mediamente tondeggiante ed erbosa con qualche breve tratto di facili roccette, ma da ora fino alla Cima del Monte Zeda (q.2156) sarà una successione di creste rocciose, camini ripidi e cenge esposte con i passaggi più impegnativi dotati di catene, che qui, come al Torrione, sono assolutamente le benvenute. Anche qui ove necessario provvederemo ad attrezzare con corda fissa.
Dalla vetta del Monte Zeda al Pizzo Marona le difficoltà diminuiscono nettamente, in questo tratto le catene sono tutte inutilizzabili in quanto divelte dalla neve, ma onestamente debbo dire che non sono per nulla necessarie in quanto si cammina
sempre su cenge molto larghe e non si trovano le creste aeree ed i passaggi di arrampicata percorsi in salita. La difficolta è però sempre EE perchè l’esposizione è a tratti ancora molto elevata.
La discesa del Pizzo Marona vede ancora qualche tratto di roccette e la famosa Scala Santa: trattasi di una scala vera e propria in sasso, scavato o riportato, ricavata in una cengia diagonale molto ripida, una volta dotata di corrimano ora divelto. Valgono anche qui le stesse considerazioni sulle catene, già fatte per il tratto Zeda-Marona. A mano a mano che si scende il sentiero diviene sempre più camminabile anche se troveremo ancora qualche breve tratto esposto e la totale assenza delle catene (una volta presenti), ma qui sarebbero del tutto inutili tranne forse due o tre sassi da un metro da superare.
Domenica 22 settembre, terzo giorno
Dal Rifugio Pian Cavallone (q.1528) alla Cappella Porta (q.1065) e Caprezzo (q.522)
Difficoltà E
Tempo 2:30 ore
Sentiero R05
Partenza ore 9. Un percorso nei freschi boschi di aghifoglie fino alla Cappella Porta dove chi lo desidera può proseguire in auto, e nei boschi di betulle e castagni della Valle Ganna (omonima della valle Varesina) passando per gli alpeggi ben tenuti di Ad Vel e Mon Rous fino a Caprezzo dove termina l’escursione e troviamo le auto ad attenderci.
La quota include:
– Trasferimento Verbania -Finero
– Pernottamento al Rifugio Pian Cavallone
– Polentata serale
– Colazione terzo giorno
La quota NON include:
– merende, pranzi al sacco e tutto quanto non specificato.
DIFFICOLTA’: EE (..passo sicuro e assenza di vertigini…) / Richiesto buon allenamento.
ATTREZZATURA: imbragatura OBBLIGATORIA, 1 anello di cordino da 6 mm per prusik, 2 moschettoni a ghiera, casco suggerito, zaino e pedule adatte al trekking, sacco a pelo oltre alla normale dotazione di montagna (pioggia inclusa), contenitori per 2-3 litri d’acqua (NON si trova acqua sul percorso) Posti MAX 8
Quota Soci: 50,00 €
Non Soci: 60,00 € oltre al costo dell’assicurazione
Prenotazione obbligatoria entro il 9 SETTEMBRE e acconto alla prenotazione: 25,00 €
Info: (AE) F. Dellamora 366/3447351 mail: fabius099@gmail.com
D. Baggini 349/2423238 mail: danbag@libero.it
Sede Cai Pallanza a Verbania Pallanza Via Cadorna 17, Venerdi sera 20:45-22:15, mail: info@cai-pallanza.it, www.cai-pallanza.it, tel 0323/558862
