Traversata Svizzera Italia con accoglienza all’Alpe Lago Matogno
Arrivati con pulmino a Cimalmotto (CH) alle 9.00, dopo aver ammirato la cura dei vicini svizzeri nel mantenere il paese e tutto il verde intorno, partiamo per il nostro trekking con primo obiettivo il passo della Fria. Siamo io, Cristina, Federica, Antonella, Max, Werner, Marco e Massimo. Passiamo per un lungo tratto del GTA e dopo 4.30 ci fermiamo a pranzare prima dell’imbocco della galleria che però non attraverseremo proprio perché passeremo dal Passo della Fria. Il tragitto è stato bello e fresco nonostante il caldo che c’era a Verbania. Passiamo infatti in un bel bosco e arriviamo all’Alpe Stufa verso le 11.00 con tutta calma. Ci accoglie un pastore che ci offre un buon caffè.
Proseguiremo poi verso il passo nel pieno della bella Val Cravariola in una completa o quasi solitudine.
Dopo pranzo e arrivati al Passo decidiamo di raggiungere la vicina cima del Pizzo Forno a 2.695 mt.
Possiamo così guardare tutta la valle sottostante che va da Crodo e prosegue nella Val antigorio e nel Val formazza. All’orizzonte il gruppo del Rosa e altri 4.000 oltre al maestoso Leone e al Cervandone.
Scendiamo fino all’Alpe mettendo a dura prova le nostre ginocchia. Ci aspetta però un bel bagno nel lago per rigenerarsi, anche se non tutti si buttano vista la temperatura. Arriviamo all’Alpe e ci accolgono Antonella, che ha la sua baita proprio vicino al Rifugio Sironi, l’amico Schinchi ed il piccolo Marco (9 anni) che è salito all’Alpe in supporto all’organizzazione.
Ci sistemiamo e ci aspetta un’ottima polenta preparata da Ilario, che passa oltre 5 mesi all’Alpe nella sua baita ed è praticamente il custode della stessa e il responsabile del rifugio appena ristrutturato nel 2016.
Accompagna la polenta uno splendido Tapulone di carne d’asino preparato da Carla la sera prima.
Il giorno dopo, alla mattina presto, il buon Werner ha cercato un simpatico tagliatore di legna che non ha smesso neanche di notte…
Dopo una buona colazione partiamo per Crego. Breve salita di un’ora in mezzo alle mucche e poi altra discesa per 1.700 metri passando dall’Alpe Colla e dai Piani di Aleccio. Arrivati a Crego abbiamo deciso di fare un giro negli orridi di Uriezzo per arrivare a Baceno e fare ritorno a casa.
Grazie a tutti per le belle giornate passate insieme e per il bel tempo…
Fabio Dellamora