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27
Ago
2020

La via meno battuta – incontro con Matteo Della Bordella

Appuntamento da non perdere per gli amanti dell’alpinismo: nell’ambito dell’edizione 2020 di Letteraltura si terrà il 9 settembre, presso il foyer del Centro Eventi Il Maggiore, a Verbania Intra, “La Via Meno Battuta”, incontro con uno dei più grandi alpinisti del mondo, Matteo Della Bordella.

L’evento, a cura di CAI Pallanza e CAI Verbano, verterà su tre momenti:

 

  • Alle 18.00 dialogo con il giornalista de La Stampa Enrico Martinet. Il dialogo verterà sul libro di Della Bordella, uscito lo scorso anno, dal titolo “La Via Meno Battuta”. Si parlerà di alpinismo a 360°, dalle Alpi a territori remoti come la Groenlandia, la Patagonia e l’Isola di Baffin.
  • Alle 19.30 Aperitivo su prenotazione – costo 10,00 €
  • Alle 20.30 Proiezione del film “Il mio fuoco nella terra del gelo” di Matteo Della Bordella

Per ulteriori informazioni e prenotazioni www.letteraltura.it

Varesino, classe 1984, Matteo Della Bordella ha avuto le prime esperienze in montagna a dodici anni con il padre, che lo accompagnava nelle prime uscite.

Dal 2006 è diventato membro dei Ragni di Lecco, di cui è presidente dal 2018. Nel 2008 è entrato a far parte del Club Alpino Accademico Italiano (CAAI).

Nel 2008 e 2009 ha vinto il Premio Cassin per la categoria alpinismo: nel 2008 per la via Coelophysis aperta con Fabio Palma in Wendenstöcke e nel 2009 per la spedizione in Groenlandia.

Ha viaggiato e scalato in vari paesi tra cui Inghilterra, Spagna, Svizzera, Stati Uniti e Patagonia e ha aperto vie nuove in Groenlandia, Messico, Wendenstöcke, Svizzera, Baffin, Pakistan.

Nel 2014 e nel 2018 ha vinto il premio Paolo Consiglio: nel 2014 per la salita alla Torre Egger, nel 2018 per la salita al Cerro Riso Patron

Nel 2015 ha vinto il premio Grignetta d’oro, conferito al miglior alpinista italiano sulla base dell’attività svolta nei due anni precedenti.

È laureato in ingegneria gestionale presso l’Università Carlo Cattaneo di Castellanza. Ha lavorato in un centro di ricerca presso lo stesso Istituto fino al 2012, anno in cui ha deciso di dedicarsi completamente all’alpinismo come atleta professionista.

Nel 2019 ha pubblicato, come detto, il suo primo libro “La via meno battuta”, edito da Rizzoli.